mercoledì 27 novembre 2013

Cadute di stile #1 CALZE VELATE

Il confine tra chic e aberrante è decisamente sottile, ed è facile prendere una vista. Tuttavia..ci sono scelte che eliminano questo margine di errore, con le quali potete stare tranquille di non sbagliare, che sicuramente farete pena
Tralasciando l'accoppiata jeans-calzino-ballerine, i gambaletti fantasia e la gonna al polpaccio con gli stivali, dedico questo post ad un capo che mi sta particolarmente a cuore, che mi provoca sconforto e crisi di pianto, il cui uso ritengo debba essere vietato quanto meno nell'Unione Europea, ma che continua a spopolare nonstante la sua palese inutilità.
Sto parlando dei collant velati. Li scrivo in minuscolo e tenterò di evitare di nominarli ancora in questo post, giacchè come avrete capito è per me un tasto dolente. 
Sono dell'opinione che, a meno che non facciate parte della famiglia reale britannica, che soffriate di vene varicose o che abbiate superato i 59 anni, possiate egregiamente farne a meno.
Quel luccichio angelico che si estende lungo le vostre gambe ad ogni movimento, se non ve ne foste accorte, ha come simpatico inconveniente quello di dilatarne visibilmente la superficie epidermica. In parole povere vi fa sembrare dei pachidermi impacchettati. E per quello stesso luccichio rischio molte volte di accecarmi ad ogni serata in discoteca, luogo in cui viene fatto grande e spietato uso dei suddetti. 
Non sono un'esperta di bon ton, nè di galateo, lo riconosco; non entro dunque in merito all'uso necessario in occasioni formali o cerimonie. Ma per il resto? Perchè
Ci sono alternative più dignitose: la gamba nuda, per esempio, per una serata in discoteca. E NO, nessuno crede alla favola delle calze 20 denari che vi tengono al caldo. Se poi le scarpe che avete in programma di indossare sono nere, non credo ci sia una soluzione più elegante della calza nera più o meno velata, che vi regalerà un effetto snellente e vi risparmierà l'antiestetico stacco tra scarpa scura e gamba nuda, che se non ti chiami Gisele Bundchen spostati.
Parigine, meglio ancora se delicatamente lavorate, che fanno subito Marissa Cooper, gambaletti in tricot sui toni del tortora, leggings, collant con cuoricini, fiocchettini, elefantini, ammesse pure le calze decorate con svarowsky, rigorosamente ed unicamente sotto le feste, che assecondano bellamente il nostro irrefrenabile istinto di gazze ladre, ma le calze velate..quelle no.
Insomma, il mio è un appello. Salvate i miei bulbi oculari. MEDITATE GENTE.
Vestite le vostre gambe di splendore, e non di orrore. 
Se poi all'effetto nude non riuscite proprio a rinunciare, perchè non optare per queste? Sono pure facilmente reperibili!









3 commenti:

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  2. hai trovato una sostenitrice del partito "noallecalzecolorcarne". le ho abolite, credo, da almeno un decennio e invito chiunque incontro a fare lo stesso!

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    1. e allora formiamo un'associazione! aiutiamo queste povere donne! Firmiamo una petizione!
      due è un buon inizio!
      Bacio a te

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